Ti presento “L’angolo di Ralph” – Venire a San Vincenzo

“Hai mai considerato di andare in pensione in un altro paese?” chiesi a Lynn senza sapere cosa aspettarmi, ma pensando logicamente che la risposta sarebbe stata un sicuro e enfatico “no”! Con mia sorpresa, la menzione dell’Italia sembrò accendere qualcosa di molto eccitante dentro di lei, come se un interruttore elettrico fosse stato azionato, illuminando un percorso verso una nuova e appassionante avventura.

Una volta d’accordo, abbiamo creduto che l’unico modo per riuscire in una tale nuova avventura fosse “saltare completamente dal molo e salire sulla barca”. Impegnarsi completamente! Così, abbiamo comprato una casa a San Vincenzo, venduto tutto e acquistato un biglietto di sola andata per un’avventura di una vita in Italia senza mai guardare indietro. Perché? E perché San Vincenzo? Ecco una breve storia per contestualizzare i miei futuri scritti.

Prima di tutto, perché?

Ero arrivato a un punto della vita in cui avevo visto praticamente tutti gli Stati Uniti. Rimanere lì sembrava condurre a una vita monotona di occasionali uscite familiari e viaggi molto rari e costosi in Europa per divertimento. Sarebbe stata un’esistenza noiosa in cui invecchiare, di sicuro. Preferivamo entrambi un’avventura drammatica per una “nuova vita”, in un’area in cui volevamo vivere e vedere, e con un ambiente che ci avrebbe costretto a continuare a crescere e imparare.

Rischioso? Sì. Ma stimolante? Assolutamente!

I nostri passi immediati hanno coinvolto contattare un avvocato italiano per l’immigrazione e il settore immobiliare, analizzando attentamente l’impatto finanziario della nostra decisione. Una volta saputo che avremmo avuto i requisiti, il nostro avvocato ha raccomandato che il primo passo fosse acquistare una casa. Così abbiamo iniziato a cercare a metà settembre 2021.

Inizialmente eravamo attratti dall’idea di vivere a Viterbo perché mia moglie (essendo un’artista) era affascinata dall’idea romantica di vivere in una antica città medievale in una casa di pietra. Dopo una settimana, sapevamo che non soddisfaceva i nostri sogni di una vita.

Fortunatamente, avevo cercato una proprietà costiera come “Piano B” e fui attratto dalle spiagge Bandiera Blu di San Vincenzo attraverso un annuncio di Nama Real Estate.

Ci siamo immediatamente diretti a San Vincenzo e siamo stati subito catturati dal suo fascino.

La prima notte a San Vincenzo, siamo andati al Ristorante La Barcaccina, un ristorante sul mare all’estremità sud della città. Fu una notte che non dimenticheremo mai. Siamo arrivati alle 18:00, un’ora prima della cena, quindi siamo andati sull’ampio terrazzo per un bicchiere di vino con vista sul mare. Era il crepuscolo. Eravamo gli unici lì in quella fatidica notte.

Potrebbe essere stato il momento più romantico della mia vita. Sembrava una fiaba: con il suono melodico delle onde del Mar Tirreno che lambivano dolcemente la riva sotto il ristorante, mentre respiravamo l’aria fresca del mare e la straordinaria bellezza dei dintorni marittimi. Il sole stava lentamente calando all’orizzonte e dipingeva colori vivaci nel glorioso panorama che ci circondava.

Eravamo stupiti dal senso di storia che ci circondava… Potevamo immaginare la presenza di Napoleone sulla vicina Isola d’Elba silhouette sul mare, e potevamo visualizzare gli antichi Etruschi che un tempo vivevano sulle colline circostanti. Ricordo vividamente quel momento, guardando profondamente negli occhi di mia moglie che sembravano riflettere amorevolmente i miei, creando una sensazione che ora è impressa permanentemente nella mia anima – la consapevolezza di esistere entrambi lì, nella storia insieme, in quel preciso momento nel tempo. Era dove appartenevamo.

Abbiamo mangiato a “La Barcaccina” altre tre volte quella settimana, compresa una sera in cui una violenta tempesta di vento scuoteva violentemente le persiane delle finestre del ristorante. Anche se la gravità della tempesta ci scioccò, eravamo sorpresi di quanto fossero calmi i residenti durante la cena, nonostante io provassi una leggera apprensione a ogni raffica di vento.

Da allora abbiamo imparato ad amare l’esperienza delle talvolta burrascose, eccitanti e spesso elettriche, tempeste toscane che ora assistiamo come una “fonte divina di fuochi d’artificio” dalle finestre della nostra accogliente casa-rifugio.

All’epoca, non avevamo idea di quanto sarebbe stata significativa quella prima settimana magica. Ora, due anni dopo, lo comprendiamo appieno e siamo diventati più affezionati al nostro piccolo e sempre in evoluzione paese.

Scriverò molto sulle esperienze interessanti e svelerò affascinanti segreti futuri su San Vincenzo e l’area circostante, ma lasciatemi concludere con un breve riepilogo degli elementi che ci hanno portato a scegliere questo adorabile villaggio:

1. UNA RICCHEZZA DI SPIAGGE INCONTAMINATE – Le numerose meravigliose spiagge (ne ho contate 19) sono ben documentate in questa località marina.
2. LE DIMENSIONI – Amiamo assolutamente le due stagioni. In inverno, la città si riduce a circa 7.000 abitanti, il che è piacevole perché ci dà un senso di comunità e ci fa conoscere molti dei residenti. In estate, la regione si espande fino a qualcosa come 70.000 persone nell’area totale, creando un’atmosfera pulsante di eccitazione e festeggiamenti.
3. CAMMINABILITÀ – Camminiamo praticamente ovunque entro 20 minuti da casa nostra. La pescheria, l’enoteca, il negozio di formaggi, la ferramenta, il dentista, il medico, la stazione ferroviaria, i supermercati e il favoloso Corso cittadino sono tutti a una passeggiata facile.
4. ACCESSO FERROVIARIO OVUNQUE – Abbiamo rapidamente imparato che possiamo molto facilmente (ed economicamente) prendere i treni per ovunque. Viaggiamo molto.
5. LE ATTRAZIONI DEL RESORT – Come in qualsiasi grande località turistica, c’è una ricchezza di ristoranti fantastici, bar, intrattenimento, gelaterie e negozi divertenti. In estate, il Corso prende vita con attività per la passeggiata serale.
6. LE PERSONE – In inverno, ci sono poche persone qui che parlano inglese. Tuttavia, la parte migliore di San Vincenzo sono i residenti di questa città calda e amichevole. Hanno mostrato incredibile pazienza e amore per noi mentre impariamo lentamente la lingua e le usanze. Per esempio: tra 5 settimane, farò una festa per il mio 73° compleanno in un ristorante di un amico. Sono previsti circa 40 nuovi amici italiani (per lo più molto più giovani) che non conoscevo nemmeno due anni fa e molti non parlano inglese. Questo mostra chiaramente quanto sia amichevole e premurosa questa comunità. Ho scritto un articolo dove parlo, appunto, di come siamo stati accolti dagli abitanti di San Vincenzo (ecco l’articolo >>> “La gente di San Vincenzo”)

Ancora una volta, mi sento molto privilegiato di poter fornire un po’ di background sul nostro viaggio verso la costa toscana, così da potervi dare intuizioni interessanti e uniche su questa comunità e altre in futuro!

“A dopo!”